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Milano all'insù

Milano all’insù: non ci resta che indossare scarpe comode e passeggiare

Il coronavirus avrà senza dubbio stoppato un modo di vivere a ritmi frettolosi ma ciò che non ha frenato è l’amore per questa città; una città caratterizzata da bellissimi scorci, palazzi signorili e storici, facciate insolite e contemporanee. Approfittando delle giornate calde e dell’aria meno inquinata, non ci resta che indossare scarpe comode ed ammirare scorci che i nostri occhi frettolosi non notano più nel quotidiano visitando Milano all’insù.

1. PASSEGGIATA TRA I GRATTACIELI

A Milano nessun edificio può essere più alto della Madonnina del Duomo. Per questo motivo, i grattacieli che volente o nolente hanno superato l’altezza della famosa statuetta milanese, conservano una copia in oro che svetta sui propri tetti. Per vedere i grattacieli milanesi partite dalla stazione Centrale, da dove si intravedono il grattacielo Pirelli e la Torre Galfa. Il Pirellone, sede delle regione Lombardia, è opera di Gio Ponti (architetto che ha progettato dal 1925 al 1971 a Milano una quarantina di edificiche). Verso piazza della Repubblica troverete i primissimi grattacieli della città tra cui Torre Breda (il più affascianate di tutti). In direzione della Porta Nuova incontrerete il Diamantone: costruito nell’ambito del progetto di riqualificazione urbana denominato Progetto Porta Nuova, è una struttura dalla forma sfaccettata, simile a quella di un diamante, dall’altezza complessiva di 140 metri. Tale dato lo qualifica come quarto grattacielo più alto di Milano e l’edificio in acciaio più alto d’Italia.

2. STREET ART O OPERE D’ARTE?

Sull’onda della tendenza di gran moda a Londra, New York e altre città internazionali contemporanee, anche Milano offre itinerari che vi permetteranno di scoprire diversi quartieri della città, attraverso i suoi muri colorati. In diverse zone della città (zona Navigli, Porta Romana, quartiere Isola e infine in Bicocca) si può ammirare una Milano alternativa, più underground, carica di opere temporanee nascoste.

3. PALAZZI LIBERTY CARICHI DI STORIA

Una città aperta alle novità, alle tendenze ed all’innovazione ha potuto sperimentare nel tempo diversi stili architettonici e la presenza in città di monumenti, opere e palazzi di differente stile architettonico lo testimonia. In particolar modo, lo stile Liberty è stato molto in voga grazie al lavoro di diversi artisti e architetti tra la fine dell’800 e i primi decenni del 1900. Testimonianza di quest’epoca caratterizzata da stucchi e ferri battuti che danno vita a forme suggestive ed ornamentali, è il Cimitero Monumentale, costruito nel 1863 da Carlo Maciachini. Architetture eccentriche e fantasiose sono facili da ammirare nella zona di Porta Venezia, qui infatti troverete palazzi fiabeschi, mosaici multicolori e cortili nascosti dietro i portoni. Se dopo la tappa Porta Venezia non siete stanchi, andate verso il centro: vi attende la Galleria Vittorio Emanuele II per concludere al meglio il vostro itinerario nel liberty milanese.

Milano all’insù.

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